Di G.P. Morstabilini
Non ci vuole molto per capire che molte zone di Genova non sono attenzionate con egual cura di altre, ultimamente però questo è molto più evidenziato, scelte sbagliate, errori di programmazione o di progettazione si potrebbero invece evitare o perlomeno correggere nel modo piu semplice, con la comunicazione, partendo dall’informazione sino ad arrivare a una collaborazione tra chi amministra e chi vive il territorio ogni giorno che conosce le problematiche e in certi casi come intervenire ma, purtroppo questo non succede e le nostre delegazioni sprofondano sempre di più nel baratro del degrado ad una velocità impressionante, zone che fino a poco tempo fa erano considerate un fiore all’occhiello sono o stanno diventando periferia estrema proprio per colpa di quelle scelte che sono state messe in pratica; solo qualche decennio fa il ponente era ambito e non solo dai genovesi ma era vissuto e valorizzato da visitatori stranieri che attratti dal mare, dalle coste, dalle ville antiche risalenti anche oltre il 1600, dai panorami mozzafiato che la nostra conformazione territoriale ci regalava, pensare che anche la famiglia Kennedy veniva a trascorrere un periodo estivo a Genova, a Cornigliano Ligure per la precisazione, il ponente era rigoglioso e gli abitanti erano felici di vivere in questi luoghi, Sampierdarena il salotto di Genova con le famose passeggiate soprannominate vasche sotto ai portici di Via Cantore o a Sestri nell’omonima Via dove tutt’oggi si continua la tradizione anche se alterata dalla trasformazione del tessuto sociale visto la troppa e incontrollata affluenza di stranieri attratti dal lavoro che ora offre loro la Fincantieri senza però preoccuparsi dell’impatto sul quartiere, sino ad arrivare a Voltri dove lungo il percorso passando per Multedo, Pegli e Prá, si potevano ammirare e vivere spiagge respirando il profumo del mare, ora invece non solo ci hanno tolto i paesaggi ma, anche la salute stessa e la felicità di chi ci viveva facendo spazio all’industrializzazione, all’ampliamento portuale, continuando a toglierci aree vivibili per fare posto a questo, l’ignoranza e l’informazione di quei tempi la facevano fare da padrone a chi in quel periodo governava la nostra Genova, ora invece la speranza che non succedesse più sta quasi per svanire… soltanto il levante si salvò da questo sfacelo, grazie a Dio in questo caso, per la conformazione del territorio, si è quindi continuato questo progetto verso il ponente, ora ad anni di distanza nonostante aver compreso l’errore commesso nell’adoperare la parte ovest della nostra bella Genova a loro piacimento permettendo l’insediamento di industrie come l’italsider, il porto petroli, la Stoppani, la Superba, la Carmagnani e la Fincantieri ecc. che hanno portato vantaggi solo a loro stesse non certo alla popolazione se non per alcuni barattando il tutto con qualche posto di lavoro, ebbene mi indigna il pensiero che dopo aver capito l’errore commesso si continui a farlo !
Non si può pretendere che ci sia ridato quello che era nostro, che ci apparteneva, che amavamo ma perlomeno che non si continui a perpetuare l’errore, quindi ritornando al discorso iniziale almeno da ora, prima di sbagliare nuovamente, ascoltare gli abitanti è di primaria importanza, cercare di farlo iniziando dalla comunicazione tra Comune, Municipio e abitanti perché troppo importante per il benessere di tutti, questo invece non accade sempre per colpa di scelte sbagliate ci si ritrova ancora con dei problemi nella gestione del territorio colpa dell’inefficienza e dell’ incapacità nel gestire il ruolo erroneamente assegnato a chi non è all’altezza, nel caso specifico del municipio VI Medio Ponente dove questa realtà è sotto gli occhi di tutti, il comportamento altezzoso, dittatoriale e potrei dire anti democratico di alcuni, che non accettano nessuna critica seppur costruttiva, non danno spazio alla comunicazione, persino utilizzando mezzi intimidatori come gli esposti così da poter agire come gli pare e piace anche se questo compromette seriamente non solo il benessere del territorio e dei suoi abitanti ma andando pure a discapito di tutti i componenti della giunta stessa.
Questo almeno ricordiamocelo alle prossime elezioni !
