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Avanti che c’è ancora posto nella pattumiera di Genova.

“Iniziamo a parlare di forno elettrico. Sarebbe il non plus ultra per Genova perché permetterebbe di raggiungere l’autonomia da Taranto. In alternativa anche un laminatoio a caldo porterebbe più lavoro”. Così affermava Armando Palombo (FIOM-CGIL) che ipotizza anche una “mini centrale nucleare di ultima generazione“ per alimentarlo.  “A condizione che sia compatibile con l’ambiente” aggiunge il carico da 11 il neo Governatore Marco Bucci che si è già dimenticato quando da Sindaco voleva portare in quel luogo attività non inquinanti legate alla logistica portuale.  Eppure tutti sanno bene che non esiste lavorazione a caldo compatibile con l’ambiente. Emissioni in atmosfera, miasmi e rumori, che si sommeranno a quelli  del depuratore centrale e a quelli della centrale elettrica saranno inevitabili conseguenze delle lavorazioni. Per i corniglianesi un ritorno a quel passato di degrado e lutti che pensavamo di esserci lasciato alle spalle.

Non ci facciamo mancare nulla. Il Depuratore di Area Centrale di fanghi e liquami (DAC) di tutta Genova e già che ci siamo allora perché non mettere anche un bel termovalorizzatore, ovviamente di ultimissima generazione, quello dello Chanel 5 parfum per intenderci; un attracco per le gasiere GNL in sponda destra e un degasificatore anche questi già previsti nel Piano Regolatore Portuale; il trattamento dei rifiuti e la fabbrica dell’idrogeno o un bel autoparco per 200 TIR dell’empatico “sciu Aldo” visto che anche di questi si era paventata l’idea?

Una curiosità. Quante sono le persone che auspicano il ritorno della lavorazione a caldo nello stabilimento di Cornigliano che effettivamente risiedono nel quartiere e che vedranno  ancor di più svalutati i propri immobili e le attività commerciali proprio nel momento in cui avremmo dovuto iniziare a prepararci per accogliere le qualificate presenze e, passatemi il termine, il turismo ospedaliero di   Erzelli ?

Cornigliano, grazie ad un perverso e maledetto cartografo che ne ha tracciato i confini e che bisognerebbe perseguire tutt’ora, (udite, udite) non è zona residenziale e allora avanti c’è ancora posto nella pattumiera di Genova.

oerre

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