News

29 novembre 1944 una data che Cornigliano non può dimenticare

Posted on

A pochi giorni dall’anniversario ricordo sempre, da bambino, di essere riuscito appena a schivare un meritato calcio nel culo da persona adulta per aver simulato insieme ad altri coetanei, la fucilazione dei tre Partigiani da parte dei nazifascisti nell’esatto luogo dove era avvenuta non molti anni prima in Via De Cavero dove sono nato. Non dimenticherò mai i fori dei proiettili intrisi del sangue dei corpi trafitti sul muro del palazzo dell’allora cinema teatro Esperia. Pochi anni dopo, sotto il fuoco di un “plotone d’esecuzione” armato di mitragliatori di legno, ci contorcevamo cadendo al suolo in un macabro, inopportuno e irresponsabile gioco.

Sdoganati da una destra sconsiderata e nostalgica e da quel “popolo coglione risparmiato dal cannone”, i discepoli di quegli assassini, non ancora paghi, cercano ogni giorno di rialzare la testa consapevoli della violenza del Ventennio e di una ideologia che la nostra Costituzione ripudia. Ma cos’altro deve ancora accadere per convincere gli italiani che il fascismo è stato una rovina e come diceva Pertini: “la morte di tutte le altre idee?” Per qualcuno quel terapeutico e didattico calcio nel culo dovrebbe essere materia d’insegnamento nelle nostre scuole.

oerre

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti

Exit mobile version