Ma come si fa a distinguere un paraculo da una persona che non cambi pensiero ed opinione in base alle situazioni con estrema leggerezza e senza alcuna vergogna per mettere a segno le proprie ambizioni e quindi far volgere fatti e situazioni a proprio vantaggio?
Diciamo che esiste paraculo e paraculo ma parliamo del top cioè di quello eletto a Re dall’assemblea plenaria dei paraculi di tutto il mondo.
In primis è importante conoscerne la sua storia, le sue origini e le sue camaleontiche metamorfosi avvenute nel corso degli anni. Da qui si evince nella quasi totalità dei casi che abbiamo a che fare con una persona intellettualmente confusa, ma tronfia di certezze, un voltagabbana di professione pronto a cambiare pensiero, opinione e casacca e a sparlare di chi inconsapevolmente e ingenuamente lo aveva accolto tra le proprie file.
Sempre pronto ad abbandonare la barca quando essa inizia ad imbarcare acqua e affondare, dopo una strenua lotta tra i flutti con altri paraculi per accaparrarsi l’unico salvagente, deve solo decidere su quale altra nave giunta a soccorso salire. Abile nuotatore trova sempre qualcuno che porgendogli la biscaggina* (*leggasi “poltrona”) lo fa salire a bordo pronto a ricominciare.
Si perché il Re dei paraculi, persona dall’apparenza onesta, capace e sempre disponibile salvo poi rivelarsi in seguito il peggio del peggio, ha sempre una corte di ignavi, fedeli, disinformati e ingenui creduloni che si riconoscono nel suo comportamento e di chi invece lo considera un utile idiota di cui servirsene.
Ricordatevi che il paraculo tende sempre a nascondere e mistificare verità scomode; è sempre apparentemente preparato su tutto e tende a cambiare in fretta argomento; tende a dare risposte vaghe e ambigue; elude responsabilità che sono sempre di altri minimizzando il proprio ruolo; è incoerente e dimostra incongruenza tra pensiero e azione; cerca di manipolare con finta empatia le emozioni delle persone e inventa bugie pronto a negarle un minuto dopo.
Saper riconoscere questi comportamenti serve a proteggerci da delusioni. Osservare quindi con attenzione può fare la differenza tra fidarsi della persona giusta e lasciarsi ingannare perché se lo sai riconoscere, lo eviti.
ilcornigiotto

Giampiero Morstabilini
21/03/2025 at 7:10 PM
Ottimo tutorial, alcuni individui calzano qualche tratto della descrizione a pennello ma, uno in particolare è senza ombra di dubbio l’esempio vivente del paraculo, aggirandosi tra la gente speranzoso di non essere riconosciuto in quel ruolo ormai da tutti…