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Una Consulta permanente delle associazioni a Cornigliano ligure? Si può fare.
Le associazioni corniglianesi ludiche, culturali e sportive sono un circolo virtuoso di opportunità e rappresentano a Cornigliano un pilastro sociale con ripercussioni positive trasversali che non si fermano soltanto ai partecipanti e ai soci.
Socialità, solidarietà, sussidiarietà, apprendimento, benessere psicofisico attraverso lo sport e la cultura, sostenibilità, condivisione: sono i punti focali sui quali si concentra l’associazionismo nel nostro quartiere. Una vitalità difficile da trovare in altre realtà simili cittadine.
Quello che manca al variegato mondo associativo corniglianese è l’aspetto formativo e organizzativo attraverso un coordinamento che consenta in modo particolare a tutti gli interessati di formarsi acquisendo conoscenze e nuove competenze.
Qualcuno dirà: <Ma non c’è già il Gruppo di Lavoro municipale?>. Bella domanda alla quale normalmente segue sempre una risposta critica e polemica. Ma almeno questa volta evitiamo dolenti note e proviamo a dare una risposta che sia anche una proposta.
Il Gruppo di Lavoro municipale, ricordiamo nato per seguire e monitorare gli interventi sulle aree sottratte alla siderurgia a Cornigliano con un occhio anche agli interventi di restyling previsti a contorno, avrà vita breve per due motivi. Il primo è la scarsa considerazione che ad esso dà l’Amministrazione e l’altro perché verrà meno con il venir meno della riqualificazione del quartiere in quanto i fondi governativi stanziati a suo tempo stanno per finire e Società per Cornigliano sta raspando il fondo del barile.
Allora come fare per ridare vita ad una voce così importante, rappresentativa e qualificata del quartiere? Un modo ci sarebbe e sarebbe quello di convertire il Gruppo di Lavoro municipale in una Consulta permanente istituzionalizzata attraverso una delibera di Consiglio. Un giusto riconoscimento all’opera volontaria di centinaia di persone. Sia chiaro che non intendiamo un mero comitato dei festeggiamenti del Santo Patrono, con tutto il rispetto, o di estimatori della seppur rispettabilissima sagra della caciotta e della salamella, ma in un soggetto nuovo che abbia una sua valenza anche politica operando nell’interesse di un’intera collettività.
Ma, brevemente cosa è e cosa fa una Consulta?
Semplificando al massimo la Consulta “PROPONE” e partecipa alla programmazione del Municipio con funzioni propositive e di stimolo per gli atti di competenza dell’ente locale nell’ambito delle attività sociali svolgendo un ruolo facilitatore e di coordinamento come interlocutore unico tra le associazioni del territorio e la Pubblica Amministrazione attraverso strategie comuni condivise.
Compito della Consulta è favorire il confronto per condividere orientamenti e prospettive nella realizzazione di progetti attinenti alla qualità della vita; valorizzare le risorse delle associazioni per migliorare l’efficacia degli interventi di carattere sociale; attuare il confronto sugli indirizzi, i programmi, le iniziative ed esprimere pareri sugli interventi di politica sociale realizzati a Cornigliano; favorire la crescita di una comunità solidale per prevenire l’emarginazione e le dipendenze; contribuire alla conoscenza, al dialogo e allo scambio di esperienze tra le molteplici e vitali forze espresse dal territorio e allo sviluppo di un volontariato a tutto campo per un alto livello di partecipazione della cittadinanza alle problematiche sociali; favorire, incrementare e diffondere una cultura di prevenzione, condivisione, aiuto, mutuo aiuto e sostegno; promuovere indagini, studi, rilevazioni sulle condizioni di vita e sui problemi della comunità locale; proporre eventi, manifestazioni e tutto ciò che contribuisca all’aggregazione, alla partecipazione, integrazione e inclusione sociale nonché al confronto culturale e generazionale; promuovere la partecipazione a bandi aventi finalità sociali e ad iniziative di raccolta fondi, sviluppare attività accessorie, anche in collaborazione o per il tramite di enti esterni che condividano le finalità della Consulta; sensibilizzare l’opinione pubblica e le realtà politiche, sociali, economiche, culturali e sportive verso i temi e le problematiche di carattere sociale, nonché sui temi dell’associazionismo, della cooperazione sociale, del volontariato e della cittadinanza attiva; individuare le migliori forme per la promozione e diffusione capillare delle proposte dell’associazionismo locale sviluppando azioni di comunicazione presso la cittadinanza; rendere sinergici gli interventi e le iniziative realizzate, per evitare sovrapposizioni di iniziative. Indispensabile e vitale per la Consulta un rapporto stretto con il Comprensivo Scolastico e gli operatori sociali del Comune (ATS).
Certo che detto così può apparire davvero tanta roba e spaventare ma poi, quelli più attenti, si accorgeranno che molte, in alcuni casi tutte, le buone intenzioni scritte sopra, appaiono già nello Statuto del proprio sodalizio e solo allora ci accorgiamo che ci sono cose che avremmo dovuto fare e non abbiamo mai fatto.
Il 25 e il 26 maggio pv andremo a votare chissà se tra i candidati del nostro Municipio qualcuno avrà tempo, sensibilità e voglia di inserire nel proprio programma elettorale la nascita di una Consulta associativa permanente a Cornigliano. Chissà!