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Sponda destra foce Polcevera. Lavori fermi e terra di nessuno
Circa 6 milioni di euro il costo e previsti, nel lontano 2020, 18 mesi di lavoro per completare l’opera di prosecuzione dell’attuale via Tea Benedetti, la quale, sottopassando il ponte di Cornigliano, corre lungo il torrente Polcevera sino a congiungersi, a valle della ferrovia, con la rotatoria San Giovanni D’Acri della strada Guido Rossa, realizzando così un collegamento diretto in direzione nord-sud fra la val Polcevera e la viabilità di scorrimento esistente (asse lungomare Canepa – Guido Rossa – collegamento allo svincolo autostradale di Genova Aeroporto). L’intervento comprende anche il rifacimento dell’argine destro del torrente e, insieme all’analogo intervento in sponda sinistra di cui non si conosce storia, porteranno alla messa in sicurezza idraulica di tutte le aree alla foce del Polcevera. In senso inverso il raccordo consentirebbe l’alleggerimento del traffico su via Cornigliano per i veicolo diretti dalla viabilità veloce e dall’autostrada alla zona commerciale di Campi.
I lavori sono finanziati da ANAS tramite Società per Cornigliano, e vedono Sviluppo Genova nel ruolo di Stazione Appaltante.
Peccato che nel più assordante silenzio istituzionale di mesi ne sono trascorsi circa 50 e che da molto tempo il cantiere, che frequentemente si allaga al punto che occorre chiudere il transito, è inspiegabilmente fermo in un luogo che sembra diventato terra di nessuno per il caotico traffico pesante e le condizioni dell’asfalto nell’assenza totale della minima illuminazione.
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