Si sono discusse oggi in Consiglio Comunale due mozioni presentate dalla minoranza alle quali ha risposto l’assessore De Fornari in merito alla contestata installazione di una cabina elettrica AMT in un parcheggio auto di via Bertolotti.
Ho personalmente seguito con attenzione la discussione e, perdonatemi, ho assistito a interventi fiacchi, di assoluta circostanza, privi di un contributo tecnico convincente che avrebbero potuto mettere in difficoltà l’Amministrazione ai quali sono seguite risposte scontate dell’assessore che addirittura danno per certa la soddisfazione dei residenti che al posto del bitume vedranno una bella casetta con del verde pensile che ovviamente non verrà mai manutenuto nel tempo. Per le auto, dice l’assessore, non ci sarà problema perché potranno parcheggiare, se ci riescono, nel previsto parcheggio della nuova stazione FS di via D’Acri che a noi risulta verrà ridimensionato per far posto a opere propedeutiche alla nuova stazione. Ma per favore!!!
Alla domanda del perché AMT non si è messa la cabina all’interno della rimessa Barbareschi (c.ca 15mila mq) situata a poco più di 50 metri la risposta dell’assessore è stata che occorre rispettare le distanze tra una sottostazione e l’altra. Questo per soli 50 metri di differenza? Ma per favore!!!
Nessuno ha invece tirato in ballo la possibilità prospettata dal “Cornigotto”, che attende ancora una risposta dal Comune di Genova (committente dell’opera) dalla Direzione AMT e dallo stesso assessore De Fornari, di poter installare la cabina in questione in uno dei sottopassi inutilizzati posto sotto l’asse viario di Via Cornigliano evitando così ogni opera di scavo e quindi di disagio ai residenti a a costi molto più bassi. Guardate che non è fantascienza perché questa soluzione è attuata in altre zone della città. Si veda ad esempio nel caso del sottopasso della stazione Principe.
In ultimo, se è vero che il Municipio era stato avvisato nel 2023, pare invece che l’intervento fosse sconosciuto anche agli stessi assessori municipali per loro stessa ammissione. In conseguenza di questo è venuto meno quel passaggio nella Commissione Municipale preposta che ne doveva esprimere parere e, almeno per conoscenza, è mancata l’informativa per competenza al Gruppo di Lavoro municipale che segue i lavori di bonifica e restyling delle aree dismesse dalla siderurgia come di fatto è il sedime in questione. La domanda sorge spontanea: dimenticanza o è stato omesso volutamente un passaggio e quindi un atto dovuto che avrebbe messo per tempo a conoscenza i residenti delle opere che il Comune intendeva svolgere in quel luogo?
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