Di esempi negativi potremmo farne tanti dal più clamorosi di via Cornigliano e valletta rio S. Pietro, all’area ex Dufour, a villa Serra fino al giardino lineare
All’euforia del fare manifestata sempre attraverso clamorosi annunci elettoralistici e tagli di nastro non segue quella attenzione necessaria perché quanto fatto con pubblico denaro possa durare nel tempo a causa dell’insorgere di meccanismi di degradamento ai quali l’amministrazione non fa fronte attraverso una adeguata e programmata manutenzione.
Assenza di controlli e scarsa qualità delle materie prime adottate fanno si che quello che i corniglianesi percepiscono è quel senso di appena sufficienza di quanto viene svolto perché per loro: “basta e avanza”. “Ghe ne cresce” dicono a Genova.
Eppure esistono leggi che prevedono certificazioni di collaudo e conformità come assicurazione della qualità dei beni e servizi svolti e contratti dai quali si può recedere in caso di inadempienze.
Viene il dubbio se le risorse umane preposte dall’Amministrazione ai controlli e alle manutenzioni siano adeguatamente formate, sensibilizzate e motivate al fine di acquisire la necessaria consapevolezza e competenza in tema di qualità perché sembrerebbe che quella qualità intesa come capacità di soddisfare esigenze sociali, materiali ed economiche concrete e misurabili non faccia parte di questa riqualificazione.
Ma tralasciamo gli aspetti economici, seppur importanti, e parliamo di quella qualità sociale che non appare sui capitolati tecnici ma che sta alla base della quotidianità della vita di tutti noi.
Quello che manca da parte dell’Amministrazione è proprio quella scelta della qualità e della conservazione nel tempo di quanto essa svolge sopra evidenziate che creerebbe maggior fiducia nell’Amministrazione da parte dei corniglianesi sempre pronti ad agire sinergicamente ma puntualmente ogni volta tagliati irrispettosamente fuori perché non coinvolti in scelte importanti che condizioneranno inevitabilmente la loro vita e quella delle generazioni a venire.
L’Amministrazione fa, forse anche troppo, ma in virtù del suo ruolo istituzionale che a essa compete in termini di bisogni e attese dei corniglianesi è realmente autore delle funzioni di governo e controllo che gli competono?
La risposta, almeno per quanto riguarda il nostro territorio, è decisamente NO.
