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Come essere umili e vivere felici
Nessuno mette in dubbio la buona volontà di chi si mette in politica a disposizione di una Comunità con onestà quasi sempre togliendo tempo prezioso alla propria famiglia e al suo tempo libero ma la buona volontà non basta per qualificare un buon amministratore adeguato ai tempi e alle reali necessità di un territorio.
Cosa manca a mio giudizio a molti dei nostri amministratori? Manca l’umiltà e il non avere l’egocentrica presunzione di essere la soluzione a tutti i nostri mali che li distingue dagli altri perché da ciò nasce la pretesa della superiorità su gli altri.
L’umiltà non è segno di debolezza, come qualcuno potrebbe pensare, ma al contrario è la marcia in più delle migliori classi politiche che cercano le soluzioni attraverso il confronto e la condivisione non ostentando una pretesa superiorità morale e conoscenze che nessuno può avere.
Purtroppo il triste mercato delle vacche al quale ad ogni elezione siamo costretti ad assistere non fa ben sperare in una classe dirigente umile e dignitosa.
oerre