Correva l’anno 2017. L’allora presidente diportista, poi caduto in disgrazia, esordiva:<La prima pietra nel 2019>. Scopriamo oggi, a distanza di oltre 5 anni, che si riferiva ad un sasso posto sotto le ruote di uno dei tanti TIR “provvisori” parcheggiati a Erzelli sul sedime dove deve sorgere l’ospedale.

Partenariato pubblico-privato, 572 posti letto, 83mila mq di parte ospedaliera, 16mila mq area di ricerca e 4mila mq di officina di sperimentazione prototipi manca solo la rampa di lancio per lo Shuttle. Ma vediamo un po’ chi, in Consiglio Comunale, a suo tempo votò a maggioranza a favore dell’autoparco “provvisorio” a Erzelli.
Ovviamente il Sindaco Bucci e a seguire Amorfini, Anzalone, Ariotti, Baroni, Bertorello, Brusoni, Campanella, Cassibba, Corso, Costa, De Benedictis, Ferrero, Fontana, Gambino, Grillo, Lauro, Mascia, Ottonello, Paglialunga, Remuzzi, Rossetti, Rossi, Vacalebre). I voti contrari furono 16 e nessuno si astenne. Andò meno bene ai soliti noti quando ci fu il tentativo di insediare, maggioranza in Municipio silente e sempre “provvisoriamente” naturalmente, i TIR dell’empatico sciu Aldo a Bombrini. Allo scopo venne modificato anche il PUC. Solo grazie ad un ricorso al TAR da parte di alcuni residenti si evitò il peggio.
Una chicca conosciuta a pochi. Notato che il cartello posto a Erzelli riportava “AREA NUOVO OSPEDALE SESTRI PONENTE” ci siamo recati ad Erzelli per far presente che quell’area era territorio di Cornigliano. Non ci crederete ma, potenza dei media, lo stesso giorno il cartello fu cambiato con altro riportante “AREA NUOVO OSPEDALE DEL PONENTE” salvo poi successivamente omettere completamente il cartello una volta diventata area parcheggio TIR.


La domanda, provocatoria, sorge spontanea. Ma non è che l’ospedale non si è ancora fatto perché non sappiamo dove mettere i TIR in questa città?
Scherzi a parte vediamo come andrà a finire il partenariato con il colosso Webuild, azienda che a Genova già realizza diga foranea e terzo valico e nodo di Genova e poi torneremo a parlarne. Se tutto dovesse andare liscio, cosa assai improbabile, la seconda pietra dell’atteso ospedale del ponente genovese agli Erzelli vedrà la sua deposizione quest’anno. Intanto teniamoci i TIR (“provvisori”).
