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AAA Cercasi amministratore che non dia sempre la colpa agli altri

Le persone di buon senso sanno bene che governare una nazione, una città e anche solo un Municipio nell’interesse generale è un compito difficile reso ancor più difficile da atteggiamenti rissosi e distruttivi a prescindere degli eletti solo per mettersi in reciproca difficoltà e questo purtroppo non avviene solo durante le campagne elettorali. Facile comprendere che a farne le spese sono sempre i cittadini, spettatori passivi di scontri spesso personali a scapito di un civile costruttivo dialogo.

Accade così che l’amministrazione pubblica, troppo impegnata a denigrarsi a vicenda, invece di mettersi dalla parte dei cittadini coinvolgendoli come protagonisti nella valutazione di servizi e progetti, nella segnalazione di criticità e malfunzionamenti, nella manifestazione di esigenze e bisogni e persino nella formulazione di proposte per soddisfarli agisce spesso per mera ripicca nei confronti di chi prima amministrava al suo posto stravolgendone ogni decisione pregressa. Il mantra è sempre lo stesso: <Ora ci siamo noi e comandiamo noi e chi c’era prima non ha fatto nulla>. Ecco che anche se la new entry non riuscisse nel suo compito la colpa è sempre di chi c’era prima o di qualche super bonus.   Ma è proprio così difficile intraprendere un preventivo percorso di ascolto della cittadinanza, indagando sui suoi bisogni essenziali per sviluppare ciò che effettivamente serve a definire le regole per le future trasformazioni sociali e urbanistiche raccogliendo le istanze dei residenti che rappresentano le reali necessità di un territorio? L’Amministratore che pensa di governare un territorio a sua discrezione e piacimento, magari favorendo gli amici degli amici, ha vita breve e lascerà un cattivo ricordo e qualche “limitato” danno perché, per fortuna, la mala politica viene e va nel tempo di una legislatura e, se abbiamo fortuna un po’ prima se cambia il Sindaco, mentre i cittadini elettori e contribuenti restano, immortali, pronti a votarne un altro che speriamo non dia la colpa a chi c’era prima.

oerre

1 Comment

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  1. El Morisco

    17/12/2024 at 9:19 AM

    Lo sport preferito dai politici italiani è quello di accusare l-avversario di aver commesso errori e nefandezze che essi stessi, una volta nella stanza dei bottoni, si accingeranno a compiere. L’attuale classe politica è lo specchio del popolo che li elegge o è il popolo che esprime questi rappresentanti? Con questo sistema elettorale, in cui sono i partiti che dopo le elezioni selezionano chi va a fare il deputato, il consigliere comunale, ecc……è chiaro che i segretari di partito privilegino yesmen o yeswomen incompetenti e senza professionalita, a parte qualche rara e necessaria eccezione

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