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Liquami, avanti c’è ancora posto a Cornigliano

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Con un ritardo di quasi 4 anni doveva essere inaugurato l’8 ottobre scorso il DAC; il nuovo maxi Depuratore di Area Centrale di Cornigliano sul quale convergeranno i fanghi prodotti dalla depurazione della rete fognaria genovese. L’impianto prenderà il posto del fangodotto oggi operativo alla Volpara, in Val Bisagno.  Almeno così aveva annunciato l’assessore Matteo Campora durante un’assemblea pubblica presso la Società Democratica di Staglieno. Anche agli abitanti di Campi avrebbe fatto piacere incontrare l’assessore per fare il punto sulla dismissione (auspicabile ma di cui non si parla) del vecchio impianto di Campi che gli ammorba l’aria da 40 anni ma questa è altra storia. Si è invece solo parlato di dismissione delle vecchie utenze sottese alla Volpara entro il 2025 anno in cui il fangodotto della Volpara dovrà essere definitivamente dismesso. Nella foto che segue la partecipata assemblea al Centro Civico dove il Sindaco annunciava che non tutti i fanghi sarebbero stati convogliati sul nuovo DAC.

Costato alla fine circa 55 milioni di euro il nuovo DAC, che tratterà circa 200 mila utenze in quanto è caduta ogni ipotesi del Sindaco Bucci di far trattare parte dei fanghi anche da altri impianti come quello di Punta Vagno, doveva entrare in funzione già dal 2021. Ma tranquilli i corniglianesi sono abituati ad accogliere la merda di altri. Avanti c’è sempre posto per questa e altre servitù a Cornigliano.

oerre

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